lunedì 30 luglio 2012

psicologia e sport

mi soffermo sopra un lato molto trascurato nel fitness,il ruolo della mente....
prendiamo in analisila signora ''peppina'' di 58 anni che và in palestra con il solo pensiero che fare attività faccia bene alla salute,schiaffiamola su un tapis roulant e mettiamola a girovagare tra macchine isotoniche dove a mala pena si saprà sedere...
la signora peppina fà un abbonamento quadriennale ad un prezzo supervantaggioso si riempie di coraggio e buona volontà e và in palestra : il primo giorno,il secondo,il terzo,fine settimana a casa,poi và due volte a settimana poi una e dopo un mese ha smesso senza nessun risultato.... o.o
dove ha sbagliato??? qual'è l'errore???
mettiamo per esempio che il suo obbiettivo sia stato perdere peso,da dove si parte???
1° l'obbiettivo deve essere quantificabile,sia in termini di tempo che di numeri sulla bilancia...
2° l'obbiettivo deve essere controllabile e motivante
3° l'obbiettivo deve essere realizzabile!!!inutile credere di poter perdere 10kg in una settimana perchè automaticamente la nostra mente non crederà fattibile l'impresa oltretutto sarebbe estremamente pericoloso arrivare a cali drastici in cosi pochi giorni,quindi evitiamo le diete estreme fai la fame 10 giorni,SONO DANNOSEEEEEEEEEEEE.....
ma torniamo alla signora peppina,come fare a non cascare nel trabocchetto del abbandono???
chiunque inizi ad allenarsi con un programma a lungo termine dovrebbe innanzitutto fare delle considerazioni di questo tipo: perchè mi alleno???
qual'è il mio obbiettivo???
voglio allenarmi da solo o mi annoio????
dopo aver risposto sinceramente a queste tre domande c'è bisogno di una cosa fondamentale,trovare uno spunto positivo da quello che si fà e collegarlo strettamente all'attività...
ad esempio : corro tutte le sere perchè mi rilassa,mi vedo più in forma,respiro meglio,non ho più la pancetta,corro e faccio due chiacchiere con un amico,corro e ascolto musica,vado ad un corso di fitness e svoglo lezioni divertenti,conosco tante persone,mi alleno in sala e mi sento più forte più tonico conosco e faccio amicizia con persone che hanno interessi simili ai miei ecc ecc
collegare tutti questi aspetti positivi allo sport creerà una sana dipendenza,da non poterne fare più a meno!!!!
per iniziare,se proprio non avete la voglia di chiudervi in palestra a faticare e lo vedete come un sacrificio mortale,trascinateci anche un amico,un collega,un fratello,un genitore,motivatevi a vicenda e la strada sarà tutta in discesa....
c'è da dire che purtroppo questo aspetto psicologico è un arma a doppio taglio,infatti funziona molto bene anche con i vizi!!!
la persona che fuma infatti per avrà dato nell'arco degli anni tutta una serie di collegamenti positivi all'atto ed alla gestualità del fumare,c'è chi l'ha collegata ad un momento di pausa,chi ad una chiacchierata piacevole con gli amici,chi al relax dopo un rapporto sessuale!!!! e con tutti questi collegamenti l'impulso di fumare ovvio che diventa quasi irrefrenabile....
riassumendo tutto il discorso finisco con una frase celebre



Quando il perchè è abbastanza forte,il come non è mai un problema.

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